MOSS: Mezzo Operativo Sanitario Specifico
“Trasporti sanitari” con mezzi diversi dalle ambulanze.
Nasce a Bologna il primo Mezzo Operativo Sanitario Specifico (MOSS).
Le novità: un solo operatore alla guida formato alle tecniche del soccorso, dotazione di presidi sanitari, sicurezza, comfort e rispetto dell’ambiente.
Gli obiettivi per la progettazione e realizzazione del nuovo autoveicolo prevedono
- l’ideazione di un autoveicolo sanitario specifico diverso dall’ambulanza
- il coinvolgimento nell’analisi dei bisogni di tutte le parti interessate
- la garanzia di standard sanitari, qualitativi e quantitativi, come quelli previsti per il “primo soccorso”
- il ricorso ad un solo autista con gli stessi requisiti professionali e formativi previsti per il “soccorritore”
- la realizzazione di un autoveicolo costantemente collegato alla centrale Operativa del 118
Se inizialmente il progetto partiva da alcuni bisogni di carattere tecnico-sanitario, come realizzare un veicolo condotto da un solo operatore e provvisto di una dotazione sanitaria minima, riprogettando gli spazi interni in modo da renderlo sicuro e confortevole, secondo criteri di qualità, nella fase di analisi il focus group ha fatto emergere dei bisogni latenti. Gli utenti hanno sottolineato da una parte come il servizio espletato con ambulanza generi loro un disagio psicologico per l’immediata associazione del trasportato alla condizione di <<malato grave>>, dall’altra la possibilità di prevedere con il nuovo autoveicolo un trasporto collettivo, “maggiormente confortevole”.
Dopo mesi di ricerca e di sperimentazione, nasce MOSS (Mezzo Operativo Sanitario Specifico) che coniuga insieme tutti i dettagli clinici, tecnici, operativi, sanitari, sociologici, di qualità e di sicurezza, in osservanza alla normativa del Codice della Strada e alla normativa Fiscale.
Il MOSS è un autoveicolo che prevede alla guida un solo operatore abilitato alla tecniche del soccorso e consente il trasporto collettivo dei pazienti, riducendo notevolmente il numero di viaggi delle ambulanze e liberandole per i servizi d’emergenza.
Mezzi operativi sul territorio dell’AUSL di Bologna per un servizio di trasporto ed accompagnamento di persone in trattamento emodialitico dal domicilio ai Centri di Dialisi del territorio bolognese ma anche un servizio per tutti i pazienti che nei trasferimenti ospedalieri non hanno bisogno di assistenza sanitaria durante il tragitto.
Un servizio e un mezzo innovativo a livello internazionale, uno dei casi in cui “la programmazione e gli indirizzi dell’Ente Pubblico” si traducono in realtà.